Les Marlines Cuvée Spéciale Blanc 2018
Les Marlines è un vino bianco secco biologico e naturale di Jean-Yves Péron. Questa cuvée eccezionale, classificata come Vin de France, è prodotta in Savoia, nella regione di Chignin-Bergeron (senza denominazione). È una cuvée commerciale Roussanne de Savoie al 100%, ottenuta da uve coltivate biodinamicamente a Chignin da Gilles Berlioz.
Vinificazione
I Roussanne sono prodotti da viti giovani (di tre anni) e da viti più vecchie che crescono su un sottosuolo calcareo povero e poco profondo. Il terreno è esposto a sud su un pendio prevalentemente rivolto a ovest. Questa è la prima vendemmia di queste giovani vigne e sta dando risultati splendidi. Le uve trascorrono tre settimane in macerazione carbonica con una settimana di follature, poi il vino affina sotto velo per quattro anni in botti da 225 litri.
Degustazione
La nota ossidativa è inconfondibile in questa cuvée Les Marlines; è accompagnata da una grande ricchezza aromatica e da una vera freschezza. Questo vino completo e versatile offre deliziose note di fieno, erbe secche e albicocca, segno distintivo di Roussanne. Da buon vino da vela, questo vino si abbina a tutto. Lo consigliamo con formaggi a pasta dura molto stagionati o con salumi eccezionali, come il sanguinaccio di galabart, il prosciutto nero di Bigorre o l'andouille bernese, tutti e tre presenti nella selezione del
Collectif Padouen. Oppure un
pollame guascone cotto a fuoco lento (consigliamo vivamente di usare questo vino per la salsa: avrete quindi bisogno di più di una bottiglia).
Scopri di più su Jean-Yves Péron
Jean-Yves Péron è un talentuoso incarnatore della rinascita biologica, biodinamica e naturale del vigneto savoiardo, che si basa su terreni variegati e numerosi vitigni autoctoni (Jacquère, Altesse, Mondeuse, ecc.). Nella sua cantina Chevaline, nel dipartimento dei Bauges, vinifica le uve provenienti dai suoi appezzamenti di Conflans, vicino ad Albertville, e Fréterive, nella valle dell'Isère.
Biodinamica d'alta quota
Il lavoro di Jean-Yves Péron segue i principi dell'intervento minimo. Sui pendii stretti e ripidi, le sue viti di montagna, lavorate a mano in micro-appezzamenti, non ricevono alcun prodotto di sintesi: Jean-Yves preferisce equiseto e letame di ortica. L'uva viene vinificata a grappolo intero e sottoposta a macerazione semi-carbonica. Poco prima della pigiatura, viene pigiata con i piedi nel tino, quindi trasferita in botti da due o tre vini per dodici mesi di affinamento sui lieviti, prima dell'assemblaggio e del riposo in tino. Non vengono aggiunti solfiti, o ne vengono aggiunti il meno possibile, e i vini non vengono chiarificati né filtrati.
Commercio italo-savoiardo
Dal 2011, un'attività di commercio ha permesso a Jean-Yves Péron di acquistare il raccolto da viticoltori biologici limitrofi e di collaborare con viticoltori del Nord Italia: si tratta della serie I Vicini, che gli consente di diversificare i terroir e di approfondire le sue esperienze nella vinificazione e nell'affinamento.