Senza ricetta White 2021

Les Vignes du domaine du Temps

Scorte in esaurimento

descrizione breve personalizzata

Vittima del proprio successo!

Prova invece queste perle:

13.0°

Varietà di uva:

Capacità: 75 cl

Annata: 2021

Scopri di più sulla bottiglia:

Consegna in 48 ore a 72 ore (Francia metropolitana)

Consulenza personalizzata e servizio clienti reattivo

Riferimenti rari e gemme difficili da trovare

Pagamento sicuro

Scopri di più sulla bottiglia...

Sans ordonnance Blanc 2021,

Les Vignes du Domaine du Temps


Al naso, Sans ordonnance è fine, complesso, esotico senza essere eccessivo: le note muschiate del Muscat à Petit Grain sono inizialmente molto discrete, per poi svilupparsi nel bicchiere. Al palato, l'aroma si dispiega con note molto controllate di maturità, glicine, miele di confetto e pesca gialla su una bella base acida. La freschezza è meravigliosa, temperata da un tocco di ricchezza. Un vino ricco ed espressivo, eccellente con pesce e frutti di mare. Sans Ordonnance è composto per il 60% da Muscat à petits grains e per il 40% da Viognier, coltivati ​​sui terreni argilloso-calcarei della regione di Carcassonne, vicino alla Montagna Nera. Il vino fermenta naturalmente in tini di acciaio inossidabile prima di essere affinato per nove mesi in botti di rovere. Sans Ordonnance non viene né chiarificato né filtrato.

Scopri di più
Il Domaine du Temps si trova nel Cabardès, una piccola regione della Linguadoca che un tempo era una suddivisione del Paese Cataro. Estendendosi dal versante meridionale della Montagna Nera fino alla città di Carcassonne, confina a ovest con il Lauragais e a est con il Minervois. Collinare, selvaggio, ricco di flora mediterranea, è un ecosistema preservato, soprattutto perché il Domaine du Temps, in località Font Juvénal, è un luogo magico: attorno a un antico priorato del XVIII secolo, sessanta ettari di foreste e macchia mediterranea proteggono tredici ettari di vigneti su terreni sassosi argilloso-calcarei. L'equilibrio tra siccità e frescura è una manna per la viticoltura, con un'ampia gamma di vitigni. Oltre ai vitigni della Linguadoca (Syrah, Grenache, Roussanne, Viognier, Muscat), si coltivano Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Sémillon e Chenin. La tenuta è certificata Ecocert dal 1998, è interamente gestita in biodinamica e si dedica al vino naturale dal 2015. Il lavoro in vigna e in cantina è metodico, rigoroso e attento: vengono conservate solo le uve migliori, con rese ridotte, e la diraspatura è determinata in base alla maturazione del grappolo. I vini rossi sono vinificati con macerazione carbonica delle singole varietà d'uva, e l'assemblaggio avviene prima dell'affinamento annuale. I bianchi vengono pressati lentamente e delicatamente per estrarre solo il meglio dalle uve. Queste precauzioni danno vita a vini morbidi e controllati, di grande integrità e con tannini molto morbidi. Sono freschi, deliziosi ed espressivi.