Vino Bianco 2021

Azienda Corvagialla

Esaurito

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Vittima del proprio successo!

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12.0°

Varietà di uva:

Capacità: 75 cl

Annata: 2021

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Vino Bianco Blanc 2021,

Corva Gialla


Il Vino Bianco, come suggerisce il nome, è il vino bianco simbolo della tenuta Corva Gialla e viene prodotto solo nelle annate migliori. Fresco e fruttato, offre un colore giallo dorato con riflessi ambrati e un naso sorprendentemente ricco di frutta esotica. Fiori bianchi, erbe mediterranee, frutta candita... E nonostante questa opulenza aromatica, al palato il vino si rivela pulito, sapido, minerale e intenso, caratterizzato da una sapidità dovuta ai terreni vulcanici. Tutto ciò lo rende un vino equilibrato adatto a tutte le occasioni. Il Vino Bianco è un blend di tre vitigni: Grechetto, Trebbiano e Procanico. Proviene da viti di età diverse piantate a 450 metri di altitudine su un appezzamento di terreno vulcanico esposto a ovest. La vendemmia, effettuata a mano, avviene con la diraspatura. Viene preparato un piccolo pimento, mentre il resto del raccolto viene pigiato direttamente e aggiunto al pimento. Il tutto fermenta per due o tre settimane in tini di vetroresina, con rimontaggi o follature giornaliere se necessario. Dopo la pressatura, il vino viene rimesso in tini di vetroresina per l'affinamento prima dell'imbottigliamento a marzo.

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L'Azienda Corva Gialla è un'azienda vinicola nel Lazio, situata ai confini dell'Umbria, nell'Alta Tuscia Viterbese. Una regione vulcanica considerata una delle più belle d'Italia e caratterizzata dai suoi calanchi, alte formazioni rocciose di tufo che delimitano profonde valli scavate da numerosi fiumi e torrenti. Corva Gialla si trova a Lubriano, di fronte a Civita di Bagnoregio. L'Alta Tuscia è una fucina di giovani talenti vitivinicoli dediti alla natura, che stanno riappropriandosi di questi territori storicamente trascurati. Fondata nel 2017, la tenuta comprende quattro ettari coltivati ​​da Beatrice Arweiler, originaria di un'altra regione vinicola, tra il Reno e la Mosella. Il nuovo proprietario ha anche piantato un uliveto (varietà Frantoio e Leccino) e convertito la tenuta in un sistema misto di coltivazione e allevamento. Le viti sono state piantate con l'aiuto di Gian Marco Antonuzzi della tenuta Le Coste. Il terreno vulcanico, friabile, si presta magnificamente alla viticoltura e alla coltivazione di varietà come Grechetto d'Umbria, Trebbiano, Vermentino, Sangiovese e Ciliegiolo. I vini della tenuta sono quintessenzialmente italiani, il che significa che sono prodotti principalmente per il piacere. Sono netti, profondi e facili da bere, esprimendo la forte mineralità dei loro terreni.