🏆 TOP 5 🏆 Tannici e digeribili, rossi favolosi

C'era un tempo in cui i vini rossi erano sinonimo di bodybuilding. Tannini a profusione, una struttura di cemento armato, sufficiente a abbronzare il palato come una giornata in spiaggia sotto il sole cocente. Per essere buono, il rosso doveva avere struttura, "coscia", come diceva mio nonno.

In breve, questo tipo di rosso era forte, virile, di quelli che ti graffiano le gengive. Robert Parker, il re dei critici enologici, ne fece persino il suo cavallo di battaglia. Il tannino era il re, il capo, il padrone del mondo!

Ma i tempi stanno cambiando. Oggi preferiamo vini più freschi, più zen, più "infusi", come dicono i vinai. Estrazioni meno brutali, tannini migliori, vini potenti, più facili e veloci da bere, ma che abbiano comunque carattere (non prendiamoci in giro). Insomma, oggi vogliamo vini più buoni, potenti e corposi!

Ma cosa sono questi famosi tannini? 🤔

In pratica, è una sostanza che proviene dai semi e soprattutto dalla buccia dell'uva. Conferisce al vino il suo lato "robusto" e gli permette di invecchiare bene. Alcune varietà d'uva sono più ricche di tannini di altre. Cabernet Sauvignon, Malbec, Syrah, Mourvèdre, Pineau d'Aunis, tutti questi splendidi vini hanno una buccia spessa e i tannini che la accompagnano.

Come si estraggono questi tannini? 🧪

Durante la macerazione, quando il succo d'uva entra in contatto con le bucce. Più si mescola, più tannini si estraggono. È un po' come preparare il tè: più lo si lascia in infusione, più diventa forte.

Quindi, tannini o non tannini? 🤷

Beh, dipende. Se ti piacciono i vini che colpiscono il palato, scegli vini tannici. Sono perfetti con le carni rosse e i piatti in salsa, ma non con i formaggi saporiti, ma questo è un altro dibattito!

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