CX Cartoixa Ancestral Bianco Spumante 2019

Partida Creus

Esaurito

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12.0°

Varietà di uva:

Capacità: 75 cl

Annata: 2019

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CX Cartoixa Ancestral Spumante Bianco 2019,

Partida Creus


Un vero splendore, aromatico e fragrante! Il naso del CX Cartoixà Ancestral, un magnifico vino spumante naturale dal delizioso colore salmone chiaro, evoca aromi di frutta bianca, fiori bianchi, fragolina di bosco e pesca bianca. Al palato è pieno di piacere, vivace e deliziosamente fresco, con note di pesca (bianca e gialla) e fragola matura. Tenero ma non eccessivamente dolce. Da bere molto freddo. Il metodo di vinificazione spumante ancestrale è un indubbio successo per l'uva autoctona catalana Cartoixà Vermell. La vendemmia avviene con pressatura manuale e il mosto fermenta in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. La fermentazione del CX Cartoixà Ancestral prosegue in bottiglia per dieci mesi sulle fecce fini.

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Partida Creus è una tenuta importante, sia dal punto di vista vitivinicolo che storico: stiamo parlando della storia della vite in Catalogna. Massimo Marchiori e Antonella Gerosa, originari del Piemonte e persino delle Langhe, regione rinomata per il vino, hanno iniziato la loro carriera di architetti a Barcellona. Ma la passione per il vino li ha colpiti e hanno presto abbandonato la grande città e la sua mondanità per i vigneti della Catalogna meridionale, a Bonastre, nel Baix-Penedés. Lì hanno trovato una ricchezza di vigneti abbandonati, piantati con una vertiginosa diversità di vitigni tradizionali catalani, che hanno recuperato con passione per salvare queste varietà, e i loro vini, dall'oblio. Da parte loro, non si tratta solo di salvare il patrimonio, no: è una questione di gusto e natura. Vini naturali, che d'ora in poi continueranno a produrre su questi terreni sabbiosi, poveri, argilloso-calcarei o argilloso-ghiaiosi, poveri e scarsamente irrigati, dove le viti soffrono per dare il loro succo migliore. Massimo e Antonella praticano una viticoltura biologica, biodinamica, interamente manuale e naturale per dare nuova vita a questi vini. Vinyater, sumoll, garrut, monastrell, ull de perdiu, ull de llebre, sumoll, queixal de llop, cariñena, trepat, ceciat parent, maccabeu, parellada, pansé, vinel·lo, bobal, cartoixà vermell o xarel·lo: è un vero e proprio conservatorio dei vitigni autoctoni catalani di cui Partida Creus si prende cura. Qui si coltivano anche Moscatel, Grenache, Merlot e Cabernet (tra gli altri). Poche cantine possono vantare la coltivazione di così tante varietà di uva. I vini riflettono questa diversità, con i viticoltori che si sforzano di trasmettere al meglio la firma del territorio e del vitigno: i vini monovarietali sono comuni tra loro, accanto a numerosi assemblaggi, tutti negli stili cari alla Catalogna: vino fermo, spumante "ancestrale" e persino vermouth. Le bottiglie stesse sono opere d'arte: vetro nudo, semplicemente contrassegnate da due grandi iniziali stampate a stencil che indicano la cuvée. I vini, freschi, vibranti, lussureggianti ma sempre schietti e impeccabilmente succosi e fruttati, trasmettono vitalità. L'arrivo di un Partida Creus a tavola suscita sempre grida di soddisfazione.